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Ep.257: La Casa Bianca di Juba

16 min • 1 februari 2023

Nel megacomplesso della Casa Bianca di Juba i ribelli sudsudanesi hanno messo piede per la prima volta nel 2011, con l’indipendenza del paese. Ci hanno trovato dentro scheletri, femori, teschi umani che emergevano dalla sabbia. Erano delle persone che stavano dalla loro parte, la rete dei civili che sosteneva la guerra di liberazione: suore, preti, bambini, commercianti, infermiere, insegnanti. Lì il Sudan, arabo e musulmano, aveva imprigionato, torturato e ucciso donne e uomini del sud, dove la prima religione organizzata è il cristianesimo e si parla inglese, che si era ribellato. Nel 2011 è nato il Sud Sudan, il paese più giovane del mondo, nell’euforia generale — sudsudanese e occidentale. C’erano le premesse per un grande successo, ma è andato tutto storto. E proprio lì, alla Casa Bianca, che doveva custodire la memoria di quello che era stato e non sarebbe mai più dovuto succedere, è iniziata un'altra guerra civile, questa volta tutta interna al Sud Sudan.




Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Kiir First Speech In Independent South Sudan, Citizen Tv Kenya, 10 luglio 2011; Early morning arrivals at John Garang's mausoleum, Africanews, 9 luglio 2011

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