Nelle città iraniane non ci sono grandi manifestazioni da dicembre e, domani, c’è la festa del regime. L’11 febbraio è la festa nazionale della Repubblica islamica. L’anniversario del giorno in cui la rivoluzione ha vinto. La liberazione, parziale, dei manifestanti e dei prigionieri politici è una buona notizia per i singoli e una cattiva notizia per la rivoluzione. La Guida suprema Ali Khamenei ha deciso una mezza amnistia di cui in questi giorni si vedono i primi effetti, perché si sente di nuovo forte. Perché – ora che la tensione è stemperata – se la può permettere. Con la fine, almeno per il momento, delle proteste i manifestanti iraniani fanno i conti con quello che sono riusciti – e che non sono riusciti – a ottenere. Abbiamo parlato con alcuni di loro.
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