Zelensky ha detto che Bakhmut non è una città: è un cumulo di pezzi di cemento e di cadaveri di russi. Prima, al G7 di Hiroshima, aveva detto: “Bakhmut, ormai, esiste solo nei nostri cuori”. Questo in realtà è vero da tempo, e da tempo i russi controllavano circa il 95% della città. Se oggi ne controllino il 100% come dice Prigozhin o il 99% come lascia intendere Zelensky cambia poco. Dal punto di vista ucraino: se con la battaglia di Bakhmut intendiamo quella che aveva lo scopo difendere la città e mantenerla effettivamente sotto il controllo di Kyiv, allora è finita tempo fa. Se invece intendiamo quella che ha come obiettivo tenere i russi concentrati in un punto e logorarli lì per aumentare le probabilità di successo di una controffensiva altrove: allora non è affatto finita.
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